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Autotrasportatore conto terzi Misinto

Il trasporto delle merci è sempre qualcosa che preoccupa tutti coloro che hanno delle attività commerciali e dove poi richiedono un supporto da un Autotrasportatore conto terzi Misinto.

Infatti è necessario che ci siano veicoli specifici per le merci e solo un Autotrasportatore conto terzi Misinto le può garantire. Gli esempi che ci vengono in mente sono comunque quelli che riguardano delle lunghe tratte oppure dove si ha a che fare con un servizio di un volume delle merci molto cospicuo.

Dunque spesso proprio le fabbriche e le industrie si affidano a questo servizio potendo poi contare su una situazione che vada ad avere dei veicoli perfettamente adibiti al trasporto.

Solo che negli ultimi tempi vediamo che perfino i piccoli imprenditori, come anche ristoranti o negozi, che devono comprare delle merci presso dei grossisti, tendono poi a richiedere un servizio da parte di queste aziende.

Il motivo è dato dal fatto che comunque il servizio si presenta piuttosto economico, se lo si paragona poi con delle ditte di corrieri, oltre ad avere delle bolle di accompagnamento e documenti legali che confermano un trasporto senza problemi su strada.

A questo punto c’è da chiedersi se comunque ci si può fidare di questi professionisti quando poi i carichi sono piuttosto importanti a livello di valore economico.

Tipo di carico dell’automezzo

Offrire una tutela al consumatore, quando ha bisogno di un servizio particolare, come quello dell’Autotrasportatore conto terzi Misinto, obbliga quest’ultimo a rispettare le normative europee che seguono dei criteri.

I veicoli devono essere:

Idonei moralmente
Idonei professionalmente
Capacità finanziaria

Le voci in elenco si addicono alle caratteristiche che devono avere le ditte che operano in questo settore, ma cosa vogliono dire esattamente?

Per l’Autotrasportatore per conto terzi che deve avere delle idoneità morali si indicano le qualità morali che devono avere coloro che gestiscono o ricoprono un ruolo di responsabilità per l’attività di autotrasporto. Praticamente sono i referenti che devono vigilare sulla qualità del lavoro dei proprio dipendenti oltre che dei veicoli che si utilizzano.

Inoltre occorre che ci sia una moralità e onorabilità degli amministratori o dei membri societari che sono persone giuridiche per i diversi enti a cui si deve poi fare la richiesta per intraprendere il lavoro di autotrasportatore. Si tratta di richieste che devono garantire una certa sicurezza poi al consumatore.

Nella richiesta delle certificazioni per aprire la partita iva e quindi avere poi una identificazione in ambito territoriale per essere degli autotrasportatori abilitati, non ci devono essere persone che sono delinquenti abituali oppure che sono state poste a delle misure di prevenzione. Non devono essere stati sottoposti a delle pene previste dal Codice Penale.

Inoltre è necessario che abbiano la fedina penale pulita, non abbiamo subito delle sanzioni amministrative per esercizio abusivo di tale professione. Coloro che vogliono poi presentare tale richiesta devono garantire, poiché sarà poi ricontrollato dagli enti di pertinenza, che non siano stati dichiarati falliti in precedenza.

Tutte queste misure delle caratteristiche di moralità, sono effettuate per evitare che ci siano poi dei soggetti poco affidabili, perché comunque si parla di merci in conto terzi, che un consumatore si trova poi a contattare per avere un servizio di trasporto.

In molti si fidano di ditte che sono complete di partita iva, ma quando si parla di merci in conto terzi, è necessario che ha preoccuparsi di dare delle certificazioni, siano gli stessi enti degli autotrasportatori. Essendoci poi spesso dei soggetti che operano in modo “abusivo” tale professione, perché sono in possesso di una patente e di un camion, provocando dei prezzi minori rispetto ad altri competitor completi di partita iva, è normale che coloro che sono certificati possano dare tante garanzie che diventano delle sicurezze per i consumatori stessi.

Cos’è l’idoneità professionale nell’Autotrasportatore conto terzi Misinto

Aprire una ditta per il servizio di Autotrasportatore conto terzi Misinto non viene fatta solo perché si ha una patente per la guida di veicoli che sono di grandi dimensioni con un peso massimo di 3,5 tonnellate. Occorre che ci sia una richiesta dove si presenti il requisito di professionalità, visionabile poi attraverso l’albo degli autotrasportatori.

Cos’è esattamente e come si consegue? Per aere questo requisito è necessario che il soggetto richiedenti presenti un documento, come un attestato o altra tipologia di certificazione, di frequenza di un corso specifico di formazione. Questi corsi sono tenuti direttamente da Enti Formativi autorizzati dal Ministero degli Autotrasporti.

L’altra soluzione è quella di avere un titolo professionale di gestore per il trasporto. Quest’ultimo si ha al superamento di un esame di abilitazione che si tiene nella provincia competente per il proprio territorio. Vediamo quindi che ci sono già da principio delle richieste specifiche che non vengono certo eluse, anzi che sono importanti.

Dunque torniamo a dire che proprio grazie a questo controllo si hanno comunque ulteriori conferme di responsabilità da parte dell’Autotrasportatore conto terzi Misinto che si mette poi a disposizione diretta del cliente.

Praticamente la procedura è piuttosto complessa, ma potete chiedere informazioni direttamente a degli enti oppure alle scuole guida dove si possono prendere le diverse patenti per la guida di veicoli che sono poi molto grandi. Il tutto perché essi sono in grado di garantire una buona informativa e poi perfino perché sono continuamente aggiornati sulle novità di questo settore.

Il trasporto conto terzi sta aumentando moltissimo poiché sono sempre di più l’importanza, esportazioni e viaggio di materie prime originarie oltre che di materie prime secondarie. Alla fine l’Italia è uno dei Paesi che ha una buona estensione territoriale con un’ottima vendita in tutto il territorio.

Cos’è l’idoneità finanziaria

L’ultima voce in elenco, che si classifica come: idoneità finanziaria, indica una definizione di disponibilità economica. La normativa che dirige i trasporti contro terzi richiede che i veicoli abbiano un valore economico, ma per dimostrarlo è stata stanziata una quota forfettaria che deve rimanere all’interno della ditta.

Per il primo veicolo commerciale si richiede una disponibilità di 9.000 euro che non deve essere mai spesa e di 5.000 euro per tutti i successivi. Per la dimostrazione che ci sono queste reali capacità finanziarie si potrà ricorrere ad una fideiussione bancaria, un capitale proprio o che è una riserva d’Impresa oppure un patrimonio personale o dei soci.

Tale conferma consente di avere intanto un congelamento dei beni in caso ci sono dei furti o altri problemi con le merci per conto terzi, che devono avere la certezza di una qualche tutela economica. Nonostante ci siano delle assicurazioni che gli autotrasportatori hanno, quando nascono dei problemi di qualsiasi genere con le merci di un terzo individuo, è necessario che ci sia un congelamento della capacità finanziaria fino a che l’eventuale assicurazione non intervenga.

Il procedimento è stato richiesto proprio perché ci sono delle ditte che non effettuano delle assicurazioni di risarcimento, poiché quest’ultima è una scelta che rimane all’azienda stessa, ma che poi non risarciscono il cliente in caso di diversi problemi che nascono per la gestione delle merci.

Senza questi requisiti non è possibile aprire una partita iva e richiedere la licenza per esercitare il lavoro in modo consono.

Sicurezze che si hanno nei veicoli che sono di una ditta di trasporti conto terzi

I veicoli devono essere idonei e rappresentare una certa qualità meccanica. Il lavoro di autotrasportatore non è certo da prendere alla leggera perché le ditte che mettono a disposizione dei veicoli diventano i responsabili delle merci del cliente oltre che della pericolosità che essi propongono su strada.

Per questo la legge richiede che ci siano dei controlli che possono essere meccanici o eseguiti per delle revisioni tecniche. Ad esempio prendiamo i veicoli commerciali che sono poi completi di celle frigorifere. Essi devono venire controllati su due fronti.

Il primo è la meccanica del veicolo trainante, cioè il motore, ammortizzatori, capacità di prestazioni e tutto quello che riguarda la parte che si considera di movimento. Poi ci sono gli inerenti che riguardano la cella frigorifera. Quest’ultima ha dei motori che devono consentire un raffreddamento del liquido oppure del gas refrigerante che permette quindi di avere poi delle temperature interne in grado di mantenere delle temperature uniformi. Indispensabili quando si trasportano poi degli alimenti o delle merci che sono deperibili.

Gli interventi di controllo vengono certificati con indicazioni e documentazioni che certificano che il veicolo è in grado di muoversi direttamente su strada in modo da non creare problemi perfino se si è a pieno carico. si tratta quindi di una situazione assolutamente da controllare e che viene certificata con dei tecnici specializzati.

Oltre a questo ci devono essere delle assicurazioni per risarcimento. Quest’ultima indica quale sia l’eventuale risarcimento che si potrebbe dare al cliente quando quest’ultimo subisce dei danni che sono economici e rivolti direttamente alle merci che si stanno trasportando.

Per quanto riguarda dei veicoli che superano poi le 3,5 tonnellate è necessario che si rispettino tutte e tre le caratteristiche appena elencate oltre a quelle che riguardano le inidoneità morali e professionali dell’azienda stessa.

Questo è una richiesta assolutamente indispensabile da rispettare poiché rientra nella normativa europea e di conseguenza non si può certo evitare.

Un Autotrasportatore conto terzi Misinto che si specializza in questo tipo di settore deve quindi essere in grado di dare delle certezze che sono poi obbligatorie per legge.

Ora che sai, chiedi una consulenza

A questo punto se avete bisogno di un servizio con un Autotrasportatore conto terzi Misinto avete comunque la certezza che rivolgendovi a dei professionisti sarete tutelati in tutti i modi, ma non per questo dovete fare una richiesta immediata. Vogliamo dire che è bene che si richiedano dei preventivi per valutare la qualità del servizio e perfino per capire quali sono poi gli eventuali benefici che vi vengono offerti.

Ci sono delle ditte che effettuano dei preventivi esclusivamente in base al singolo trasporto e carico. Naturalmente per fare il calcolo totale delle spese che si devono poi richiedere al cliente, si prendono in considerazione le tratte stradale, i chilometri da eseguire, eventuale spesa aggiuntiva per l’autista e il volume o peso delle merci.

Insomma è normale che si abbia la necessità di avere informazioni chiare, da entrambi i lati cioè da parte della ditta che perfino da parte del cliente. La consulenza potrebbe essere utile perché comunque un cliente che per la prima volta si avvicina a questo servizio deve capire come esso funzioni.

La consulenza è richiesta quando poi ci sono delle merci che sono molto cospicue a livello di investimento economico. Le fabbriche ad esempio sono quelle che spesso hanno bisogno di questo tipo di trasporto e devono poi controllare le spese.

Tuttavia negli ultimi tempi vediamo che proprio i piccoli imprenditori, come Autotrasportatore conto terzi Misinto negozi singoli o altre attività commerciali si rifanno direttamente al servizio di trasporto in conto terzi poiché non posseggono dei veicoli commerciali privati.

Alla fine è un servizio che è migliore del noleggio del veicolo commerciale. Intanto perché i veicoli commerciali hanno diverse dimensioni. Per quelli che sono di grandi dimensioni con una richiesta di peso di 1,5 tonnellate fino a 3,5 tonnellate, si devono avere delle patenti speciali. Al di sotto di questo peso il cliente che decide di utilizzare il noleggio diventa poi il responsabile di quello che sta guidando e dunque ci sono tanti altri problemi che possono nascere in fase di guida oppure per altri problemi.

Perché prendervi la preoccupazione di guidare o essere i responsabili di un veicolo che se danneggiato costa molto? Meglio che ci siano dei piloti che sono poi pagati direttamente da una ditta di trasporto conto terzi, che sono i responsabili della vettura oltre che delle merci, ma che si occupano e preoccupano di studiare poi la tratta più veloce.

Ad ogni modo siccome le situazioni del trasporto delle merci sono diverse, vediamo che la consulenza rimane la soluzione migliore e più economica. Economica perché se poi si paragonano i diversi prezzi che si hanno con un servizio di noleggio, si nota che effettivamente ci sono tanti benefici e poi persino le spese sono controllate.

Infine ricordiamo che essendo un servizio per trasporti conto terzi, si ha comunque la possibilità di avere delle detrazioni, in base al Decreto Crescita, della spesa che si è sostenuta per il lavoro.